giovedì 9 giugno 2011

Storie d’ordinario alpeggio…

Il tempo scorre lento a Bosco Gurin, a volte le lancette sembrano incagliarsi sulle ore, poi però quando arriva la sera sei sempre stanco stravolto e, se ci pensi, non ricordi bene quello che hai fatto ma l’hai fatto con piacere.

Andrea è dovuto scappare in paese a vedere se le capre stanno combinando un altro dei loro disastri floreali. Fuori dalla finestra una nuvola biancastra avvolge tutto il paesaggio, rendendolo ancora più irreale, quasi inverosimile.

Oggi dovrebbero accompagnarmi su all’alpe. Li c’è Mao, un operaio che sta preparando la stalla e la cantina per l’arrivo degli animali e la stiva dei formaggi. A me toccherà mettere a posto la casa per l’arrivo di tutta la troupe, e non mi dispiace questa idea di stare da sola su in montagna per un po’, avrò tempo per pensare, riflettere, scrivere probabilmente, leggere forse.

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