Il gavettone è una cosa seria e cominciare una battaglia d’acqua all’alpe significa sapere quando si inizia e non sapere quando finirà, perché a volte ci sono tregue mascherate da resa e, quando meno te l’aspetti, ti ritrovi di nuovo catapultato in trincea, con il nemico pronto ad assalirti da ogni dove.
L’ultima scena era: Mao arroccato sul tetto armato fino ai denti; Paul, la spia, nascosto in caseificio, con due pompe dell’acqua a lunga gittata; io, Michela e Laura asserragliate in casa, completamente accerchiate, bagnate fradice e impossibilitate a qualsiasi mossa.
Siamo andati avanti così tutta la mattinata di domenica, tra urla e risate, mentre i cani abbaiavano storditi, senza capire dove finiva lo scherzo e si cominciava a fare sul serio.
Dopo pranzo siamo andati a fare una passeggiata a Bann. Siamo arrivati a 2400 mslm, ad una vecchia alpe con bivacco.
Ci vivono Glauco, sua moglie e sua figlia. Un rifugio perfetto, isolato (raggiungibile solo in elicottero o tramite sentiero, un’ora dall’arrivo della funivia) e curato quanto basta per poter essere il luogo ideale in cui staccare la spina e ritrovare il contatto con il mondo. Lassù si respirava un’aria di calma e serenità.
Con l’allegra compagnia abbiamo bevuto una birra prima di riprendere il cammino e andare a vedere le manze, che sono libere di scorazzare su e giù per le montagne.
Le abbiamo trovate tutte e ci sono venute incontro trotterellando anche perché Mao le chiamava offrendo loro sale. Ci ha dato anche dimostrazione della sua abilità ginnica cercando di cavalcarne una.
Oggi invece io e Michela abbiamo spostato la legna e l’abbiamo accatastata nella stalletta, per tenerla al riparo dall’acqua. Gli altri, nel frattempo, erano alle prese con la consulente che è venuta a controllare la qualità del latte e del procedimento di caseificazione: esame superato alla grande!
Ogni giorno è un’esperienza nuova qui all’alpe Grossalp.A
È incredibile l’affetto che riescono a darti questi animali, anche senza dire una parola, e forse proprio per questo. Questa esperienza mi sta regalando tanto, soprattutto a livello emozionale. Momenti tristi e divertenti, spensierati e difficili, ma comunque sempre vissuti con molta intensità.
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